Ecofondamentalista. Riflessioni di un neo-contadino
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SOSTENIBILITA'

(versione PDF)

Il più delle volte si usa questo concetto a proposito dello sviluppo o di una particolare attività economica, industriale, produttiva ecc.. nel senso di una attività che svolge una funzione a (presunto) vantaggio umano in modo tale che ne sia possibile la continuità nel tempo.  Che non produca le condizioni perché, in un futuro più o meno prossimo, non possa essere più portata avanti.
  Ad esempio un modello di sviluppo sarebbe sostenibile se ci permettesse di continuare in prospettiva a sviluppare la nostra economia in quel dato modo senza incorrere presto o tardi in una drastica fase di crisi determinata dagli effetti di quel modello stesso (come per ipotesi l'esaurimento di risorse necessarie alla sua tecnologia prevalente).
  Sebbene in pratica le due cose possano anche coincidere - almeno in vari casi e una volta arrivati al 'dunque' degli effetti - il punto critico che andrebbe invece considerato discriminante, per distinguere ciò che sostenibile da ciò che non  lo è, non deve essere il sistema economico e l'interesse umano relativo ad esso, ma l'ecosistema!
  Un modello di economia (o quant'altro) deve essere sostenibile da parte dell'ambiente.
  Il punto è se l'ecosistema è o non è in grado di sopportarlo e di sopportarlo bene!
  Questo è ciò che è importante!!
  Non se è sostenibile la sua durata dal punto di vista dei suoi meccanismi interni in cui, al più, le condizioni dell'ambiente possono essere una delle variabili da considerare.
  E, dato che i tempi di reazione degli ecosistemi sono molto lunghi, e che non conosciamo le ricadute a lunga scadenza di tutte le tecnologie che pure continuiamo ad usare (e segnatamente di quelle più innovative e recenti), il limite di precauzione che non va superato deve essere posto su una soglia necessariamente bassa.
  Ne consegue che già da decenni il nostro modello economico e stile di vita è largamente insostenibile e che parlare di sviluppo tutt'oggi, che siamo da un pezzo fuori misura, è criminale da parte di chi decide e governa nelle istituzioni pubbliche e nelle aziende private, e suicida da parte di tutti gli altri.

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