CONOSCENZA
Il meccanico che a volte mi dà indicazioni per alcune piccole riparazioni al mio trattore probabilmente non conosce la differenza tra congiuntivo e gerundio, non saprebbe individuare il Burkina Faso o Timor Est su una carta geografica né credo abbia mai sentito nominare Tamerlano o Shaka Zulu, ma nemmeno Romolo Augustolo. Però, basta portargli una rondella - solo un piccolo cerchietto di metallo - che lui sa già quale numero di quale chiave occorre per allentare il bullone che vi passa dentro, per non dire, ovviamente, a quale elemento di quale modello e marca di trattore appartiene.
Gli abitanti indigeni delle isole Andamane sanno cogliere i segnali del mare e del vento, abbastanza chiaramente da rifugiarsi sulle alture in tempo per salvarsi da uno tsunami, come è in effetti successo nel 2004.
Le radici di ogni pianta sanno svilupparsi in direzione dell'umidità sotterranea perché sanno individuare dov'è, così come le rampicanti sanno trovare i supporti a cui attaccarsi.
Se nessuno di loro rifiuterebbe di riconoscere come conoscenza degna di questo nome, la capacità di un professore universitario (poniamo) di distillare le influenze romanico-bizantine nelle porcellane viennesi del settecento
.. perché dovrebbe essere accettabile l'inverso?
La conoscenza è un fondamentale strumento di sopravvivenza e di orientamento nel mondo e può riguardare qualsiasi cosa rispetto alla quale abbia una qualche forma di utilità.
Per riconoscere l'immensità, la bellezza e la varietà del mondo, invece
basta guardarsi intorno.