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ACCONTENTARSI Accontentarsi è non solo la chiave per una tranquillità interiore, ma anche una condizione necessaria per la pace, la sostenibilità ed una certa armonia globale. Purtroppo l'incapacità e il rifiuto di accontentarsi è precisamente l'atteggiamento mentale sul quale si regge il sistema consumistico, competitivo e distruttivo oggi imperante: se sapessimo riconoscere ciò di cui abbiamo bisogno e che ci è sufficiente per vivere bene e sapessimo esser soddisfatti con ciò, non saremmo più consumatori nel senso che serve all'economia attuale basata necessariamente non sull'utile ma sul superfluo. Al sistema produttivo attuale è indipensabile che i consumatori (ex-cittadini, ex-ex-esseri umani) siano sempre incantati dalla promessa di soddisfazione contenuta nella pubblicità dei prodotti (pubblicità fatta non solo in spot e cartelloni, ma anche dagli stessi acquirenti, una volta che possono sfoggiare i propri oggetti con tutta la simbologia psicologica e culturale in essi contenuta) ma che mai la raggiungano questa soddisfazione. Occorre al contrario che la promessa si trasformi in un senso di mancanza, di insufficienza rispetto ai modelli immaginati, perchè il giorno che davvero una tale soddisfazione si potesse cogliere, il mercato, la produzione, il consumo (e con ciò lo sviluppo) non potrebbero procedere al ritmo crescente che gli è strutturalmente necessario. Il capitalismo avanzato attuale, infatti, non puo' rimanere statico neanche a livelli alti di consumo, ma ha bisogno di crescere senza fine (e senza, evidentemente, considerazione dei limiti naturali posti dall'ecosistema planetario). È per questo motivo che la capacità di accontentarsi diviene un elemento destabilizzante per il Sistema e di salvezza per gli esseri viventi. |
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